L’Atalanta e l’eterno nodo del portiere. Musso non convince, ma i suoi dati sono in (leggero) miglioramento

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M ancano ancora più di quaranta giorni al ritorno in campo dell’Atalanta in una partita ufficiale. Si parla e si parlerà di mercato, si fanno e si faranno analisi. Per trovare punti deboli e di forza. Fa sempre discutere, da queste parti soprattutto, il tema del portiere: qualche incertezza della scorsa stagione non ha permesso a Musso, pagato 20 milioni nella ricerca di un salto di qualità definitivo tra i pali, di conquistare la fiducia totale della tifoseria. Quella dell’argentino non è stata un’annata disastrosa, ma le aspettative erano alte, per il curriculum, ma anche per le cifre a bilancio. Non rispecchieranno certo il valore di un giocatore, ma incidono nella valutazione di un investimento. Su Corner, come sempre, facciamo parlare i numeri. Come sono cambiati quelli di Musso dalla scorsa stagione a quella in corso? Un confronto che ci aiuta a capire una tendenza, non va preso come la verità assoluta: anche soltanto per il numero di partite giocate (si parla del campionato) molto diverso. Sono state 33 campionato passato, solo 10 (su 15) in quello in corso. Complice l’infortunio al volto rimediato nella partita contro la Roma, dopo sette minuti, a causa di uno scontro con Demiral.