Atalanta: chi va, chi resta, cosa serve. Summit Percassi-Pagliuca a Boston, poi si comincia. E c’è da mediare con Gasp

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N on sarà un’estate facile, ma ormai nel calcio nessuna estate lo è più. E di certo sarà un’estate di mediazioni, perché stavolta l’Atalanta e il suo allenatore partono da posizioni diverse. Da una parte mister Gasperini considera ormai chiuso un ciclo, lo ha ribadito anche sabato notte, dopo l’addio all’Europa. Dall’altra la società considera ancora competitivo questo gruppo, che senza gli impegni europei lavorerà (sul campo) solo per il campionato. Con la possibilità di rientrare tra le prime sette della classifica finale. Ecco, questo è il discrimine decisivo che segnerà l’estate – e quindi il mercato – del mondo Atalanta. Perché un conto sarà dover rifare la squadra daccapo (la posizione del mister), un altro confermarne l’ossatura apportando solo dei ritocchi (la posizione del club). Le indicazioni definitive arriveranno a fine settimana, perché questa mattina Luca Percassi vola a Boston da Steve Pagliuca. L’ad nerazzurro incontrerà il suo nuovo socio per definire le strategie (a grandi linee già tracciate), questa sera assisterà a Boston Celtics-Miami Heat, gara4 della semifinale Nba, poi domani mattina si trasferirà a New York per presenziare alla nuova sede della Lega calcio che opererà negli Stati Uniti.