Le pagelle di Serina: cinque insufficienti

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Etrit Berisha 5,5

NON È FORTUNATO E NON S’AIUTA Sul primo gol la sua respinta è inadeguata, anche se prima c’è la deviazione di Pasalic che un po’ lo inganna. Sul secondo Iago è vicino, ma la palla non è angolata e non è veloce. La sensazione è che non sia mai tranquillo e la squadra lo capisce. Poi due parate ok, soprattutto su Iago al 32’. Ma la gara è persa.

Gianluca Mancini 5,5

ERRORE GRAVE SULLO 0-0 Torna titolare per far riposare Toloi, sul centro destra parte senza avversario e poi lì va a giocare Meité che di mestiere fa il mediano. Lui accetta il duello fisico, ma deve ritrovare lo smalto dei giorni d’oro. Al 23’ sbaglia un gol da fare calciando sul portiere, poi il 2-0 arriva da un cross che gli passa davanti. Serve di più.

Berat Djimsiti 7,5

IL MIGLIORE Belotti fa giusto un colpo di testa debole a inizio ripresa, per il resto non vede palla perché lì davanti è sempre solo e, soprattutto, perché Djimsiti è veramente forte. L’albanese lo soffoca con una marcatura spietata, recupera palloni, va in anticipo, lo sovrasta di testa. Non è un regista a impostare, ma peccato che salti la coppa. Il migliore.

Andrea Masiello 5,5

SUL 2-0 SI FA SORPRENDERE Non partiva negli undici da quasi due mesi, rientra per la scelta di far rifiatare Palomino. Per un tempo regge, gioca applicato e Iago non ha spazio. Ma poi nell’azione del 2-0 si fa sorprendere dall’avversario diretto e l’episodio chiude la gara. Alla fine è primo per palle recuperate (6) e palle giocate (86), ma sul 2-0…

Hans Hateboer 5,5

SA FARE MOLTO MEGLIO A destra se la vede con Ola Aina, che è leggero nella corsa ma molto resistente. Lui prova a sfondare senza fortuna, la gara troppo spezzettata non lo aiuta, a inizio ripresa nell’azione del 2-0 si fa sorprendere dal cross basso di Meité che diventerà l’assist decisivo. Sa fare molto meglio, ma era un giorno complicato.

Remo Freuler 6

NON È LA SUA PARTITA In una sfida fatta di scontri fisici continui lo svizzero non è a suo agio. Remo perde palloni e altri li recupera, alla fine chiude primo per chilometri percorsi ma il suo contributo è meno efficace del solito. Per un tempo pareggia il confronto con Lukic, poi dal 2-0 il Toro lì tiene sempre un uomo in più e c’è poco da fare.

Mario Pasalic 7

GRAN PRIMO TEMPO Nel primo tempo regala una prestazione d’alto livello (poi un po’ cala…), mette più ordine lui che Freuler. Il croato è bravo nei cambi di campo: sono gli unici lampi di calcio in un pomeriggio soprattutto di calci. Baselli cerca di limitarlo, Pasalic va anche al tiro, poi è sfortunato (deviazione) nell’azione del primo gol.

Timothy Castagne 6

TRE RUOLI, MA ZERO FORTUNA Parte da ala destra, diventa quasi subito l’ala sinistra, dopo 18’ Gosens esce infortunato e lui torna a far la fascia mancina sulla linea dei mediani, di fronte a De Silvestri. Il dinamismo non si discute e sullo 0-0 sfiora anche un gol di testa. Rispetto al solito è meno efficace nella fase offensiva, ma la gara è sufficiente.

Josip Ilicic 6

PARTE BENE, PRENDE BOTTE Il suo avvio di partita fa pensare che potrebbe essere lui a decidere, ha voglia e cerca la palla. Ma col passare dei minuti capisci che il Toro lo circonda di giocatori, lo sloveno subisce falli e a volte con la sua insistenza perde palloni. Poi dallo 0-2 d’inizio ripresa lo vedi (logico…) che ci crede un po’ di meno.

Duvan Zapata 6,5

LOTTA, UN ASSIST E UN’OCCASIONE Lui comunque combatte sempre, e lo fa contro N’Koulou e a prescindere dal risultato. Quindi è tra gli ultimi a mollare, infatti al 44’ st si crea una palla gol che Sirigu respinge. Nel primo tempo è lui a mettere sui piedi di Mancini la palla del possibile vantaggio, confermandosi altruista nonostante il ruolo.

Djan Kulusevski 5,5

LA SERIE A È PANE DURO Rileva Gosens dopo 18’, gioca da attaccante di sinistra, a metà ripresa lascia il posto a Barrow. Gasp spiega che li considera di pari ruolo, è chiaro che la prova del ragazzino non è stata sufficiente ed è vero che questa non era la giornata per chiedergli un contributo. Serviva la forza che ancora non ha.

Gian Piero Gasperini 6

IL VOTO VERO DOPO FIRENZE Decide di rinunciare a Toloi e Palomino nel giorno in cui mancano già de Roon e Gomez: pensa alla Coppa Italia. Poi l’infortunio di Gosens gli guasta i piani e i due gol a cavallo dell’intervallo chiudono il conto. Forse sullo 0-2 con i cambi poteva far riposare altri titolari. Il voto vero… dopo la Coppa Italia.

Gli altri in campo

ROBIN GOSENS SV Gioca un quarto d’ora da esterno sinistro, poi va a tentare un tiro innaturale e s’infortuna. La gara si complica.

MUSA BARROW SV Circa 20’ da ala sinistra, a gara chiusa ma senza acuti che incidano sulla partita.

ARKADIUSZ RECA SV Rileva Castagne nel finale, fa l’esterno sinistro ma in quel quarto d’ora non succede più niente.

Gli avversari

TORINO (3-5-2): Sirigu 8; Izzo 7, N’Koulou 7, Moretti 6,5; De Silvestri 6, Baselli 6,5, Lukic 6, Meité 6,5 (22’ st Ansaldi sv), Ola Aina 6,5; Iago Falque 7 (36’ st Berenguer sv), Belotti 5. All. Mazzarri 6,5.

L’arbitro Orsato 7

Dirige all’inglese senza errori. Ma il contatto fisico diventa un vantaggio per il Toro.