Atalanta, a Torino il miglior Demiral della stagione. Tutti i dati confermano: medie in crescita, eccole nella tabella interattiva

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L a vittoria di sabato contro la Juventus è stata la vittoria di Merih Demiral. Un giocatore arrivato a Bergamo con una missione ben chiara, ma non per questo semplice: non far rimpiangere Romero, premiato miglior difensore del campionato nella scorsa stagione. Occhi aperti, quindi, su un giocatore a cui, fin da subito, è stato perdonato pochissimo. Perché arrivare all’Atalanta, oggi, significa arrivare in una squadra che vuole competere per stare in alto, nonostante un budget nettamente inferiore a quello delle dirette concorrenti. E allora deve fare di più, la maglia sudata non può bastare. Per giocare nella difesa dell’Atalanta, poi, ci vuole personalità. La squadra gioca sempre all’attacco e questo rende il reparto arretrato vulnerabile, ancor di più se ai centrali è richiesto continuamente di tentare l’anticipo sugli attaccanti avversari. Ecco, Demiral questa personalità l’ha sempre avuta. Il carattere non gli manca e ha già dimostrato di esaltarsi nelle partite importanti: ad Old Trafford, contro il Manchester United, è stato straordinario. Ieri, contro la Juventus, contro la sua Juventus, ancor di più. Dopo la sosta per le nazionali, Gasperini ha lasciato il turco in panchina nella sfida contro lo Spezia. Qualcuno ha pensato che il sostituto di Romero fosse in realtà indietro nelle gerarchie, rispetto a Toloi, Palomino e Djimsiti. L’allenatore dell’Atalanta, invece, lo stava solo preservando per due impegni non da poco: la partita sul campo dello Young Boys e, appunto, quella di sabato a Torino. I numeri gli hanno dato ragione.