O ra che il rebus legato al nome dell’allenatore è stato risolto, l’Atalanta può programmare il suo futuro, a partire dal mercato, che tra pochi giorni comincerà a fare insistentemente capolino sulle testate giornalistiche, e a occupare i discorsi tra tifosi. Archiviata definitivamente l’era Gasperini, il club nerazzurro, dopo aver ponderato bene la sua scelta, ha posto al timone della squadra per la prossima stagione Ivan juric, un tecnico con un’idea di gioco molto simile a quella di Gasperini. Alla fine della audizioni il club ha scelto l’allenatore croato. La mossa ha colto un po’ tutti di sorpresa, visto che nei giorni precedenti erano stati sentiti gli emergenti Thiago Motta e Raffaele Palladino. Due allenatori che avevano sicuramente meno campionati sulle spalle rispetto a Juric, ma che hanno una proposta di gioco più innovativa. Una specie di rivisitazione “moderna” del gioco proposto dal tecnico di Grugliasco. La dirigenza nerazzurra ha invece optato per l’allenatore più simile a Gasperini tra quelli sentiti, a partire dal modulo di gioco utilizzato: 3-4-2-1. Questo ovviamente consentirà alla società di muoversi sul mercato in modo molto simile a quanto già programmato con l’allenatore precedente, di intervenire per colmare le lacune mostrate nell’ultimo campionato, o per innestare dei giocatori giovani alle spalle di chi comincia ad avere qualche stagione di troppo.