Atalanta, il bivio di Gasp all’ottava stagione: gioco all’antica o «nuove frontiere»? Qualche dato per capire

scheda. L’analisi di Gianluca Besana

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T ra poco meno di un mese prenderà ufficialmente il via la nuova stagione, e ancora una volta l’Atalanta si presenterà ai nastri di partenza con Gian Piero Gasperini a guidare i nerazzurri. Il tecnico di Grugliasco siederà così sulla panchina dell’Atalanta per l’ottava stagione consecutiva, che rappresenta un vero e proprio record di longevità tecnica nel “calcio moderno”.

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Stare per tanto tempo alla guida della stessa squadra non è affatto cosa facile, per una serie quasi infinita di ragioni, e nella maggior parte dei casi in passato si è rivelato controproducente. Ma Gian Piero pare possedere “la formula magica” per far funzionare la squadra nerazzurra, nonostante le inevitabili fibrillazioni a cui si va incontro ad ogni stagione.

I problemi che Gasperini dovrà gestire nella stagione 2023/24 sono più o meno gli stessi che ha dovuto affrontare anche all’inizio della passata stagione. Il processo di rinnovamento dei nerazzurri non è di fatto ancora completato e la spina dorsale dell’Atalanta è ancora per gran parte costituita da quella che potremmo definire la “vecchia guardia”. L’Atalanta che verrà avrà nuove caratteristiche, ma difficilmente sarà del tutto aderente al credo tattico del tecnico di Grugliasco, visto che i nuovi andranno ad integrare il gruppo squadra della passata stagione. Una formazione costruita per giocare in verticale e per questo molto diversa dall’Atalanta da Champions che tutti ricordiamo.