N ell’anticipo di mezzogiorno della 32ª giornata, l’Atalanta è tornata a vincere. La squadra di Gasperini lo ha fatto giocando una gara intelligente, alternando la sua versione più offensiva (quella utilizzata nella prima frazione di gioco), alla sua versione più speculativa e calcolatrice che ha fatto capolino nella ripresa. Alla squadra di Gasperini va riconosciuto il grosso merito di essersi velocemente scrollata di dosso tutte le pressioni del pre gara, che la vedevano arrivare alla sfida contro i rossoblù con tre pesanti sconfitte sul groppone, e una sfilza di statistiche che le giocavano contro. L’Atalanta non vinceva al Gewiss da ben 112 giorni (l’ultima vittoria risaliva al 22 dicembre contro l’Empoli), e non segnava da oltre 400 minuti; mentre chi le si parava di fronte era proprio una di quelle inseguitrici che nelle ultime giornate le avevano rosicchiato più punti e che in campionato non perdeva dal 22 febbraio (Parma vs Bologna 2-0). Ma questa volta - a differenza della gara contro la Lazio - le cose per i nerazzurri sono girate nel modo giusto. Retegui ha precocemente portato in vantaggio l’Atalanta, ed ha poi confezionato al ventesimo minuto l’assist per il 2-0 segnato da Pasalic, mettendo così in discesa la gara. La squadra di Gasperini ha poi gestito gli oltre 70 minuti rimanenti nel modo migliore, riconquistando alla fine quel terzo posto in classifica che le era stato momentaneamente sottratto dalla Juventus di Tudor.
Prima di iniziare la nostra analisi a “caldo”, diamo ora il solito rapido sguardo alle formazioni iniziali. Per Gasperini, il modulo tattico iniziale (3-4-1-2), ha visto Pasalic schierato sulla trequarti - orientato a destra - alle spalle di Lookman e Retegui. La soluzione con il trequartista è spesso utilizzato da Gasperini contro le difese a quattro, e così è stato anche contro il Bologna di Italiano. Il tecnico rossoblù, privo di Skorupski e Ferguson, ha schierato il suo Bologna con il 4-2-3-1, optando per una mediana muscolare, formata da Pobega, Fabbian e Freuler, ma che ha rinunciato in partenza alla fantasia di Dominguez e di bomber Castro - non in perfette condizioni -.
Primo tempo
Atalanta e Bologna hanno aperto la sfida del Gewiss rispettando le aspettative. La squadra di Italiano, confidando nello stato di forma eccezionale che ha contraddistinto le sue ultime uscite, ha cercato di aggredire l’Atalanta già dalla costruzione bassa, per mezzo di marcature ad uomo dedicate, e tanta pressione. La squadra di Gasperini si è così trovata ad affrontare, un’avversaria che al Gewiss non si è schierata con il solito blocco basso, ma ha invece alzato il suo baricentro, tanto da concedere ai nerazzurri di poter giocare in velocità ed in verticale, favorendo in questo modo una forma di gioco che la squadra di Gasperini sa sfruttare al meglio.