Atalanta, finalmente l’esterno mancino. Ecco il profilo di Bakker: pronto in attacco, ha margini nella fase difensiva

scheda. L’approfondimento di Gianluca Besana

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I l mercato è ufficialmente iniziato solo da pochi giorni, ma tra i club più attivi in queste prima fase fatta per lo più di abboccamenti, incontri, e con poche trattative realmente intavolate c’è sicuramente l’Atalanta. Il club guidato dai Percassi si sta muovendo su più fronti, anche se è ancora difficile tratteggiare un “disegno” completo della sua strategia. Ovviamente è meglio così, perché è essenziale per una squadra che ha una capacità di spesa ben circoscritta, procedere a fari spenti e non scatenare aste sugli obbiettivi individuati.

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Così dopo gli arrivi di Adopo, e Kolasinac, e dopo aver momentaneamente messo in stand by le trattative con Verona e Spezia per l’approdo in nerazzurro di Hien e Holm, che si sono complicate proprio per l’intromissione di altri club, pare in dirittura d’arrivo quella che dovrebbe portare in nerazzurro il tanto atteso esterno sinistro di ruolo, che manca all’Atalanta dai tempi della partenza di Gosens. Per la fascia sinistra il club guidato dai Percassi ha scelto l’olandese Mitchel Bakker, un classe 2000 nato il 20 giugno a Purmerend, in Olanda, che i tifosi nerazzurri hanno già potuto ammirare nella doppia sfida tra Atalanta e Leverkusen di Europa League di ormai due stagioni fa. L’arrivo di Bakker, come anticipato sopra, mette definitivamente la parola fine a quella che era ormai diventata un’estenuante ricerca di un esterno mancino di ruolo, e che ha visto l’Atalanta non riuscire a colmare quel vuoto in ben tre sessioni di mercato. Ma andiamo ora a tratteggiare il profilo e la storia calcistica di Bakker, per poi con l’ausilio delle nostre grafiche, completare il discorso per quanto riguarda le sue caratteristiche tecniche.