D opo le prime fulminee operazioni in entrata che hanno visto l’Atalanta assicurarsi il giovane Ahanor dal Genoa, e l’esterno Kamaldeen Sulemana dal Southampton, il nome della squadra nerazzurra è stato associato a due delle più importanti operazioni in uscita di questa sessione di mercato. La prima ha visto protagonista il bomber Mateo Retegui, che lusingato da un’importante offerta economica, ha scelto di andare a giocare in Arabia per gli sceicchi dell’Al Qadsiah. La seconda vede ora protagoniste Inter e Atalanta, che stanno ingaggiando un braccio di ferro per Lookman, in quel che sembra per certi aspetti un remake “dell’affaire Koopmainers”. La squadra meneghina sta forzando la mano, forte del sì del giocatore, e l’Atalanta sta cercando di prendere tempo, ed ha tracciato una linea: Lookman non si muove per meno di 50 milioni. Le intenzioni del club bergamasco “sarebbero” quelle di non privarsi del pallone d’oro nigeriano, ma bisogna tenere in considerazione la volontà del giocatore, che pare orientato a non voler più indossare la casacca dell’Atalanta per accasarsi in un club di primissima fascia. Il club dei Percassi, non vuole però privarsi del giocatore alle condizioni proposte da Ausilio e Marotta, ma non vuole nemmeno che il braccio di ferro si prolunghi per un tempo troppo lungo, visto che, nel caso di cessione di Ademola (unita a quella fornita dalla cessione di Retegui) disporrebbe di una liquidità straordinaria per operare sul mercato.