Atalanta, l’addio di Gosens e il futuro: cosa cambia con Lazzari, Cambiaso o nessuno dei due (dato che Boga arriva)

scheda.

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L a finestra di mercato invernale sta per chiudersi. Come accade da sempre, le ultime ore saranno quelle con il maggior numero di trattative che si concluderanno, mentre molte altre sfumeranno proprio in dirittura d’arrivo.

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In casa nerazzurra, dopo la cessione dell’esterno sinistro Robin Gosens all’Inter, pare (nessuno ha certezze tranne chi sigla i contratti) che il club orobico si consideri “a posto” con l’attuale rosa, giudicata completa ed assortita per chiudere la stagione in corso. Certo, la cessione del tedesco è stata sicuramente una boccata d’ossigeno per le casse della società (me ce n’era poi così bisogno?), ma è stata mal digerita da gran parte della tifoseria. Ovviamente, la scarsissima quantità di informazioni che i club moderni lasciano trapelare all’esterno delle stanze in cui vengono prese le decisioni, lascia aperte le porte a infiniti ragionamenti. Tutti possibili, e tutti plausibili. Tra queste si può leggere di tutto o quasi. Si va da quelle in cui il tedesco se n’è voluto andare perché ha ritenuto di essere stato curato male; oppure perché non voleva più rinnovare il contratto e quindi trattenerlo avrebbe voluto dire che lo si sarebbe dovuto “svendere” tra qualche mese; oppure che le allettanti proposte economiche di una “big” lo abbiano fatto cadere in tentazione; fino ad arrivare a quelle strettamente più tecniche, che non lo avrebbero visto più così fondamentale dopo l’arrivo di Boga. Inutile ragionare sulle prime. Quelle motivazioni possono essere strumentalizzate da una parte o dall’altra per giustificare la cessione, e anche se ci perdessimo del tempo, non verremmo a capo di niente. A noi non resta che ragionare sul dato di fatto, che è uno solo: Robin Gosens è un giocatore dell’Inter. Cosa farà dunque ora l’Atalanta? Tornerà sul mercato? Si considererà a posto così? Investirà i soldi incassati su giocatori pronti o su prospetti futuribili?