Atalanta-Lazio, lo studio dei dati promuove de Roon (nonostante l’errore): in difesa rende sempre meglio

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T ra Atalanta e Lazio sono mancati solo i fuochi d’artificio. Nella sfida del Gewiss Stadium, le due formazioni se le sono suonate di santa ragione. Testarda fino alla fine la squadra di Gasperini, a tratti sorniona ma sempre letale quella di Sarri.

Partiamo dagli indici di squadra. L’Atalanta (immagine sopra) ha messo segno una prestazione complessiva di squadra da 272 punti Index (in linea con le prestazioni stagionali). Tra i nerazzurri, spiccano le prove dei difensori: Demiral (317 punti) e de Roon (320 punti). Chi legge potrebbe a questo rimanere sorpreso da questi dati, e ritenere l’Index uno strumento poco valido, perché proprio i due difensori sono stati i protagonisti degli errori che hanno generato le reti dei laziali. In realtà, la coppia nerazzurra (come vedremo in seguito) ha messo assieme numeri importanti. I due errori gravi hanno certamente tolto qualcosa, ma de Roon, seppur schierato da difensore ha realizzato la rete del pareggio, mentre Demiral, con la sua spizzata di testa sul cross di Malinovskyi gli ha fornito l’assist. Per tutti gli altri giocatori invece, i numeri sono stati sporcati dall’accurata fase di non possesso laziale, che ha impedito ai nerazzurri di esprimersi sui livelli soliti.

Per gli uomini di Sarri, una prova da 270 punti Index. Tra gli aquilotti spiccano la prove del solido difensore centrale Acerbi (304), del play basso Cataldi (334) che ha dato il via all’azione del primo gol bianco celeste, e dell’esterno d’attacco Pedro (303), autore della prima marcatura e propiziatore della seconda rete. Sopra i trecento punti, anche Immobile (324) autore di un gol e costante spina nel fianco della difesa nerazzurra, con i continui attacchi alla profondità.