Atalanta, lo studio dei dati. La squadra cresce ma la sua pericolosità resta lontanissima dalle medie storiche

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C ome per la gara giocata una settimana fa contro il Torino, di seguito trovate la seconda parte della match analysis, che utilizzando il report esteso di Instat, ci offre la possibilità di analizzare meglio (utilizzando i numeri) i temi della gara giocata sabato 28 agosto contro il Bologna. In questa seconda sfida di campionato, l’Atalanta a differenza della gara giocata contro i granata, non è riuscita ad imporsi pur avendo dominato la partita dal punto di vista del controllo del gioco. lo ha fatto sicuramente meno invece, sotto quello delle occasioni create. Ma procediamo con ordine.

Risale (lentamente) l’index di squadra

Da quando Gasperini siede sulla panchina dei nerazzurri, siamo abituati a vedere partenze che in gergo vengono definite con il “freno a mano tirato”. In queste sei stagioni, l’Atalanta non è mai stata brillante tra agosto e l’inizio di settembre, ed anche quest’anno sembra non fare eccezione. Il rendimento complessivo della formazione di Gasperini ha però cominciato la sua lenta ascesa per quanto riguarda l’Index di squadra. Delle quattro partite stagionali coperte dall’analisi dei dati di Instat, quella contro il Bologna (281) fa segnare un ulteriore progresso generale rispetto alle gare giocate contro il West Ham (259), la Juventus (265) ed il Torino (278).