Atalanta, lo studio dei dati. L’attacco che brilla anche con la difesa a 4, il gioco ritrovato, e la vera novità: Miranchuk

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P er gli uomini di Gasperini la partita giocata lunedì sera contro la Sampdoria rappresentava qualcosa di più di una semplice gara di campionato. Infatti, dopo aver provato e riprovato a schierare l’attacco nerazzurro con diverse forme, e con i trequartisti che in queste settimane hanno giocato un po’ in tutte le posizioni, era giunto il momento di trarre da tutti questi esperimenti dei risultati. Il modo netto con cui l’Atalanta si è imposta sulla Sampdoria, non solo ci lascia ben sperare per quanto riguarda la parte finale della stagione, ma ci dice anche che la squadra ha finalmente metabolizzato l’assenza di Zapata. Ciò non significa che l’Atalanta non faticherà da qua a giugno: un giocatore come Duvan pesa tantissimo nell’economia dell’attacco nerazzurro, e senza di lui si restringe il fazzoletto delle opzioni con le quali si possono attaccare le difese avversaria. Ma tant’è, e Gasperini e la sua banda hanno dato nella serata di lunedì risposte incoraggianti da questo punto di vista.

Procediamo però con ordine partendo dei numeri della partita. L’Atalanta ha disputato un’ottima gara sotto ogni profilo statistico, con l’Index che si è attestato a 297 punti.