Atalanta-Olympiacos, match analysis. Prestazione dai due volti, ma tutti i dati lo confermano: nerazzurri superiori e favoriti

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L’A talanta ha ricominciato la sua avventura in Europa. Abbandonata (almeno per questa stagione) la Champions League, la squadra di Gasperini ha ricominciato dai playoff del pur sempre nobilissimo palcoscenico dell’Europa League. La squadra di Gasperini si è trovata di fronte l’Olympiacos del Pireo. La formazione ellenica, com’era stato ampiamente descritto dagli articoli che hanno preceduto la partita qui su Corner, si è dimostrata una formazione coriacea ed abituata alle competizioni europee, dotata di giocatori interessanti, ma priva di talenti assoluti. La formazione di Gasperini si è aggiudicata la partita d’andata dopo aver recuperato il gol del vantaggio dell’Olympiacos realizzato da Soares, nonostante una parte di primo tempo giocata malino.

L’Olympiacos del tecnico portoghese Martins, si è schierato con il 3-4-3, lasciando in partenza il bomber El Arabi in panchina e l’ex Roma e Napoli, Manolas, a comandare la difesa. Gasperini gli ha risposto con il 3-4-2-1, che ha visto qualche rotazione nell’undici di partenza anche in vista del delicato impegno di campionato di domenica contro la Fiorentina. Pessina ha preso il posto di Freuler come centrale di sinistra del centrocampo. Pasalic e Malinovskyi si sono spartiti la trequarti, mentre Muriel ha agito da riferimento centrale.