Atalanta, preview tattica. Ecco che Udinese troveremo: fisico e corsa, ma gioco prevedibile (e tante pelle perse)

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P er inquadrare la sfida con l’Udinese non possiamo che partire da una considerazione. La stagione in corso, a causa della situazione che tutti conosciamo, propone una serie infinita di gare, che finiscono per sfiancare i giocatori e creare situazioni del tutto nuove per gli staff tecnici. In questa estenuante marcia, risultano ancor più danneggiate le formazioni che forniscono gran parte dei propri giocatori alle rispettive nazionali. I club più colpiti da questa situazione sono sicuramente quelli di maggior valore tecnico come l’Atalanta, che oltre ad essere impegnata sul doppio fronte, campionato e Champions League, vede perdere diversi componenti della propria rosa in occasione delle soste per le nazionali. Incremento delle possibilità di infortuni, maggior possibilità di essere colpiti da casi di Covid, preparazioni non ottimali, sono solo alcuni dei problemi che stanno attanagliando diversi top club di A, anche se il problema potrebbe essere esteso ai club di mezza Europa. Nella massima competizione domestica, questa situazione sta generando una classifica molto corta, dove i club di “vertice” stanno faticando ad avere continuità, e dove a trarre maggior profitto sono le formazioni di medio basso livello, che hanno la possibilità di preparare adeguatamente le sfide del weekend successivo. Non sono sfuggite a questa logica le ultime gare che hanno visto i nerazzurri coinvolti nelle sfide con Spezia e Verona. Se fino a poche settimane fa si parlava, per quanto riguarda la formazione di Gasperini, di difficoltà a ritrovare la giusta intensità, ora il problema pare non essere più solo quello. L’intensità va infatti mantenuta per l’intera durata della gara. Farlo solo per una porzione di partita (ci riferiamo ai primo 60 minuti della gara con il Verona), accettando magari una sfida muscolare e su ritmi altissimi, può portare alla sconfitta.

L’Udinese, prossima avversaria della squadra di Gasperini, propone in quest’ottica gli stessi problemi. I friulani sono infatti una delle squadre più “fisiche” (185 centimetri di altezza media) e strutturate dell’intero panorama della Serie A. La squadra di Gotti è inoltre reduce dal successo dell’Olimpico contro la Lazio di domenica scorsa (1-3), dove ha approfittato degli appannamenti della squadra di Inzaghi.