Atalanta «prudente» o Atalanta all’attacco? Ecco i dati, e cosa è giusto chiedere alla squadra

scheda. Un approfondimento di Gianluca Besana

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M ai come in occasione della partita giocata lunedì sera a Firenze, un pareggio ha sollevato un ginepraio di pareri contrastanti tra gli appassionati nerazzurri. I tifosi dell’Atalanta si sono divisi tra coloro che hanno compreso le difficoltà che la squadra sta incontrando in questo periodo e hanno accettato in modo positivo il punto guadagnato; e tra chi ha visto invece nell’Atalanta scesa in campo al Franchi una squadra rinunciataria e per questa ragione non ha per niente apprezzato il pareggio. Pareri agli antipodi, che paiono generati da persone che hanno visto una partita differente, o meglio ancora, che hanno utilizzato metri di giudizio totalmente diversi per giudicare la prestazione della stessa squadra. Abbiamo quindi deciso di scrivere questo pezzo, come fosse una “piccola guida” su cosa aspettarsi dall’Atalanta da qua al termine del campionato. Uno scritto che speriamo possa essere utile per capire quello che può e non può fare questa squadra, così da non avere una visione più realistica dei traguardi alla portata dei ragazzi di Gasperini. Per cominciare, dobbiamo tutti dimenticare le ultime stagioni. L’Atalanta devastante, che batteva record di domenica in domenica è ormai da considerarsi “il passato”. Quella attuale è una squadra che sta vivendo un periodo di transizione.