Atalanta-Salernitana, match analysis. Intensità, velocità e precisione: le tre parole chiave che cambiano il gioco

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Atalanta's Jeremie Boga celebrates after goal 1-0 during the Italian Serie A soccer match Atalanta BC vs Salernitana at the Gewiss Stadium in Bergamo, Italy, 15 January 2023. ANSA/PAOLO MAGNI (PAOLO MAGNI)

D opo la vittoria contro il Bologna di lunedì sera, all’Atalanta servivano altri tre punti per dare continuità alla striscia positiva di risultati e alimentare nuovamente le proprie ambizioni “europee”. Ma non solo. Serviva anche una prestazione convincente e diversa da quella del Dall’Ara, perché la vittoria contro gli uomini di Motta era arrivata più per la determinazione di chi era sceso in campo che per la qualità del gioco espresso. Contro la Salernitana l’Atalanta ha giocato una partita dal “sapore antico”, che ha ricordato per punteggio e facilità di gioco le gare di qualche stagione fa. Il rotondo 8-2 (tutto meritato) è stato lo specchio fedele di una squadra che è parsa in crescita (esponenziale) in alcuni dei suoi protagonisti. Su tutti ha primeggiato il danese Højlund, ma anche anche l’ivoriano Boga merita di essere citato tra i migliori di giornata, assieme a Lookman e tutti gli altri. La gara contro la Salernitana, chiusa già nei primi 45 minuti non deve però illudere. I processi di rinnovamento vivono di alti e bassi, e quella contro i granata è stata la gara perfetta per tante ragioni. I granata hanno sbagliato (a livello di impostazione di gara) tutto quello che c’era da sbagliare, mentre Gasperini ha preparato la gara alla perfezione a partire proprio da chi è inizialmente sceso in campo.

Il tecnico di Grugliasco ha potuto scegliere l’undici iniziale avendo a disposizione l’intera rosa ad eccezione di Muriel (tallonite), portato comunque in panchina nonostante non fosse ancora al meglio. Il tecnico ha schierato l’Atalanta con il 3-4-3, dove la sorpresa maggiore rispetto alle ultime uscite era determinata dal terzetto d’attacco, formato da Boga (esterno di sinistra), Lookman (esterno di destra) ed Højlund (centrale).