Atalanta-Samp, match analysis. Ritmi alti, precisione, la corsa di Hateboer: così si sopperisce all’assenza di Zapata

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L’ Atalanta di Gasperini non poteva permettersi altri passi falsi. Dopo aver dissipato tra la fine di dicembre e la fine di febbraio un cospicuo vantaggio in punti, i nerazzurri dovevano assolutamente invertire la rotta, e per farlo erano chiamati a battere la Sampdoria di Giampaolo, una squadra che durante la stagione ha vissuto molti alti e bassi e che prima della sfida contro la squadra bergamasca occupava la 15ª posizione in classifica. La squadra guidata da Gasperini in tribuna e da Gritti sul campo ha dominato la gara dal primo all’ultimo minuto di partita, e ha inflitto una sconfitta pesante ai blucerchiati, mostrando una brillante condizione fisica di tutti i suoi elementi. Oltre a questo, ci sono stati i primi segnali convincenti di una squadra che pare (il condizionale è d’obbligo) aver assorbito l’assenza di Duvan.

Ci si attendeva le due squadre schierate con moduli speculari (3-4-1-2), ma solo i blucerchiati sono scesi in campo con questo dispositivo tattico, mentre Gasperini ha optato per il 4-3-3. La Sampdoria ha schierato un tridente di tutto rispetto, con Sensi sulla trequarti, in appoggio della collaudata ed esperta coppia d’attacco Quagliarella / Caputo.