Atalanta-Young Boys, match analysis. Il dominio faticoso contro la difesa chiusa, ma i dati in attacco crescono ancora

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L’ Atalanta ha festeggiato con una vittoria importante la prima di Champions League al Gewiss Stadium, finalmente davanti al suo pubblico. Gara ostica, come avevamo previsto, ma che alla fine l’Atalanta ha fatto sua grazie a una rete di Pessina (al solito tra i migliori in campo). Per mettere sotto gli svizzeri ai nerazzurri sono serviti 66 minuti, pieni di possesso e di trame di gioco non sempre ordinate. Alla fine però, la maggior qualità complessiva dell’Atalanta è emersa, nonostante un avversario arroccato per diversi minuti a protezione della propria area di rigore. Atalanta e Young Boys si sono schierate con i moduli che utilizzano abitualmente. Solito 3-4-2-1 per Gasperini. 4-3-2-1 per il tecnico degli svizzeri Wagner. Per inquadrare il primo tempo tra Atalanta e Young Boys, dobbiamo partire dal dato inerente al possesso palla. La squadra di Gasperini ha mantenuto il controllo del gioco per il 63% del tempo, e ha stazionato quasi costantemente nella metà campo degli svizzeri. La precisione dei passaggi si è attestata all’86% (261 completati su 304 tentati). Come spesso succede in questo tipo di partite però, il «troppo possesso» è sinonimo dell’aver giocato contro una squadra dal baricentro estremamente basso. Così ha fatto la squadra di Wagner, ad esclusione dei primi di gara, quando gli svizzeri hanno mostrato una certa muscolarità che aveva infastidito il giro palla dei nerazzurri.