Bologna-Atalanta, match analysis. La metamorfosi e la tattica della ripresa: dopo i gol, Bologna costretto a «schiacciarsi»

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L’ ultima vittoria dei nerazzurri in campionato prima della gara del Dall’Ara era datata 30 ottobre 2022 (Empoli vs Atalanta 0-2). Da allora la squadra di Gasperini aveva conquistato un solo punto, quello guadagnato in rimonta mercoledì scorso al Picco contro lo Spezia, mentre nelle tre gare precedenti era sempre uscita sconfitta dal terreno di gioco. La vittoria nel posticipo del lunedì sera ha riaggiustato la classifica, che si era fatta complicata per quanto riguardava la corsa all’Europa. I tre punti guadagnati hanno consentito all’Atalanta di riacciuffare le romane a quota 31 e consentiranno ai giocatori a disposizione di Gasperini di preparare con meno assilli mentali l’impegnativa sfida contro la Salernitana in programma per domenica prossima. La gara di Bologna non è però stata una passeggiata, con l’Atalanta che ha nuovamente “bucato” il primo tempo, e ha vinto la gara grazie a un secondo tempo in cui i cambi effettuati da Gasperini sono stati risolutivi.

I numeri messi assieme dalle due squadre prima della sfida di lunedì sera deponevano a favore dei nerazzurri, che avevano dalla loro un numero maggiore di reti segnate, più occasioni da gol costruite nell’arco dei 90 minuti, più tiri, più xG, e una serie di altre statistiche, che potete vedere nello specchietto proposto qua sopra. Oltre al favore dei numeri, l’Atalanta aveva dalla sua anche alcune defezioni importanti, che hanno privato la squadra felsinea di buona parte dei suoi giocatori d’attacco. Erano infatti indisponibili Arnautovic, Barrow e Zirkzee, oltre all’esterno De Silvestri ed al difensore Bonifazi. Ma nonostante tutte queste premesse, il Bologna ha giocato una buona gara come vedremo poi nel seguito di questa analisi “a caldo”.