C on i tre punti guadagnati nella trasferta di Monza, l’Atalanta ha compiuto un passo molto importante verso il raggiungimento di quello che più pragmaticamente è sempre stato il suo vero obbiettivo stagionale, e che consiste nella qualificazione (la quinta) alla prossima edizione della Champions League. I 68 punti in classifica non garantiscono ancora matematicamente nulla ai nerazzurri , ma verosimilmente, con sole tre giornate di campionato da giocare e cinque punti di distacco dal terzetto delle inseguitrici (Lazio, Roma, Juventus), solo un crollo inaspettato dei ragazzi di Gasperini potrebbe escluderli dalla massima competizione europea. Anche nella malaugurata ipotesi che l’Atalanta uscisse sconfitta dal prossimo scontro diretto che giocherà a Bergamo contro la Roma di Ranieri, le probabilità di qualificazione resterebbero molto alte, anche se in quel caso i nerazzurri sarebbero chiamati a del lavoro “straordinario” nelle gare successive contro Genoa (in trasferta) e Parma (al Gewiss). Al momento la matematica suggerisce quota 73 punti per avere la certezza della qualificazione, ma lo scenario potrebbe già cambiare al termine della prossima giornata di campionato, per via degli scontri diretti che vedranno incrociarsi quattro delle cinque squadre coinvolte nella volata per aggiudicarsi il terzo ed il quarto posto in classifica. Insomma, se ancora l’Atalanta non ha la certezza di aver raggiunto il suo obbiettivo, possiamo dire che ci è molto vicina. Non bisognerà comunque mollare dal punto di vista della concentrazione e delle motivazioni, proprio a partire dal big match di lunedì prossimo, che l’Atalanta si troverà di nuovo ad affrontare in piena emergenza per quel che riguarda la difesa, visto la squalifica in cui incorrerà Hien per il giallo rimediato a Monza (era in diffida), e per le condizioni fisiche di Kossounou (da verificare nei prossimi giorni).