E’ la notte di Atalanta-Real: preview tattica. Accortezze per non farsi infilare, e per sfruttare qualche lacuna dei blancos

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L’ Atalanta conoscerà stasera il suo destino nella massima competizione europea. Per gli uomini di Gasperini altri 90 minuti contro la corazzata Real Madrid, che si spera di poter giocare ad armi pari, almeno a livello numerico. La gara d’andata, come tutti sappiamo è stata pesantemente condizionata dall’espulsione (molto discutibile) di Remo Freuler dopo soli 17 minuti, lasciandoci in effetti con poco materiale riguardante la gara tra le due squadre da poter analizzare. L’inferiorità numerica resta infatti il peggior handicap per la squadra nerazzurra, portata ad ingaggiare duelli individuali, ed andare in “avanti” per pressare alta l’avversaria di turno. Nella gara d’andata l’Atalanta si è dovuta snaturare, dando vita ad una gara di puro contenimento e basata su una difesa posizionale. Difesa che aveva comunque retto per ben 86 minuti, ed è capitolata su un tiro dalla distanza di Mendy proprio nel finale di gara. Avendo già descritto in fase di presentazione della gara d’andata il sistema di gioco del Real Madrid di Zidane, svilupperemo di seguito alcuni dei temi tattici che potrebbero diventare dominanti nella gara di ritorno. Partiamo dal controllo del gioco.