Fiorentina-Atalanta, match analysis. I due moduli di Gasp, dati da dominio e il pelo nell’uovo: i rischi del calo d’intensità

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L a sfida tra Fiorentina ed Atalanta ha chiuso la trentesima giornata di Serie A. Tra sabato e domenica, tutte le pretendenti ai piazzamenti Champions avevano vinto le rispettive gare, ed avevano così messo pressione alla squadra di Gasperini. La formazione nerazzurra è riuscita però a piegare la resistenza della formazione viola in una gara dominata nel primo tempo, e complicatasi nel giro di pochi minuti nella ripresa.

Il modulo

Gasperini ha schierato l’Atalanta nuovamente con la difesa a quattro, ma ha cambiato qualcosa nella disposizione tra mediana ed attacco. Freuler, Pasalic e de Roon hanno formato i tre di centrocampo. Il croato ha giocato (in fase di possesso) più avanti e si è spesso trovato a riempire l’area di rigore sui movimenti ad uscire di Zapata. Muriel ha giocato tra centro e sinistra e si è spesso abbassato, svolgendo la funzione di raccordo sul lato sinistro del campo. Malinovskyi ha svolto più o meno (più raccordo, meno presenza in area di rigore) lo stesso lavoro sul lato destro. Duvan ha giocato sul centrodestra, cercando sempre lo spazio giusto tra Pezzella e Martinez Quarta.