Gasp, sorridi: via Maran, la bestia nera. Quando il calcio non studia i numeri: il Cagliari è questo, non quello che volava

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L’ ultima «frazione» di giornata di campionato, è costata la panchina all’allenatore del Cagliari Rolando Maran. Il tecnico originario di Trento, era stato accostato alla panchina dei nerazzurri prima della firma di Gasperini ed ha sempre messo un difficoltà il tecnico di Grugliasco negli incroci di campionato. Ma il vero motivo per cui ci occuperemo del suo esonero nelle righe che seguono, non è legato alla situazione di esserci «levati dalle scatole» un allenatore ostico per i nostro colori, bensì perché la sua cacciata ci suggerisce una serie di riflessioni che mostrano come alcuni club nostrani operino in modo «obsoleto» (e aggiungeremmo, quasi esclusivamente legati ai risultati del momento), ignorando completamente il fatto che il livello di analisi e studio, al di là delle Alpi, permette sempre di inquadrare bene i rendimenti delle squadre e, nel caso, di non farsi illusioni. Vediamo quale era la situazione del Cagliari.