I dati non lasciano dubbi: così Muriel ha spezzato l’equilibrio (e Gasp dalla tribuna ha battuto Mihajlovic)

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D opo il pareggio di Verona, nell’afosa serata di martedì, al Gewiss Stadium era di scena la squadra di Sinisa Mihajlovic. Il tecnico rossoblu aveva preteso una reazione dai suoi dopo la scoppola ricevuta dal Milan nell’ultima giornata di campionato. Il Bologna ha accontentato il suo allenatore, prendendo la gara di petto e mettendo in difficoltà la squadra di Gasperini, soprattutto nei primi minuti. L’Atalanta di Gasperini, schierata con il canonico 3-4-1-2, con Pasalic sulla trequarti, Zapata centro destra, Gomez centro sinistra, ha retto l’urto iniziale dei rossoblu per poi riguadagnare campo con il trascorrere di minuti. Mihajlovic ha schierato il Bologna con il 4-2-3-1, con i trequartisti rossoblu che hanno creato più di una grattacapo alla difesa nerazzurra, spesso attirata fuori posizione dai movimenti di Soriano, Barrow e Skov Olsen, e con il sempre temibile Palacio a mettere pressione sul centro del pacchetto arretrato nerazzurro.