I problemi dell’Atalanta? Attenti a non esagerare. 7 giornate a confronto con il 2019, i dati lo dicono già: più equilibrio

Articolo.

Lettura 5 min.

L’ Atalanta ha chiuso pareggiando con l’Inter la prima intensa fase di partite, distribuite tra impegni di Champions League e campionato. In questa sessione di stagione, la squadra di Gasperini ha raccolto 5 vittorie (4 in campionato ed 1 in Champions League), 2 pareggi (Inter e Ajax) e 3 sconfitte abbastanza roboanti. Ad un avvio in campionato particolarmente brillante, è seguita una serie di prestazioni dove la squadra guidata da Gasperini ha incontrato più di una difficoltà, sia dal punto di vista dell’intensità che della velocità d’esecuzione della manovra, come sottolineato dallo stesso tecnico. Difficoltà sicuramente accentuate dall’assenza di alcuni giocatori importanti, o dalla presenza in campo piuttosto «forzata» di altri, che hanno evidenziato alcuni problemi sulla qualità della rosa. I tanti gol subiti (14 in campionato e 7 in Champions League) hanno attirato l’attenzione dei media, che si sono focalizzati sugli equilibri della squadra di Gasperini. Se la squadra di Bergamo prima dell’inizio del campionato era accreditata da parte degli addetti ai lavori di buone chance per poter addirittura conquistare il titolo, ora, sembra essere passata un po’ in secondo piano, scavalcata nelle preferenze da Roma e Milan e con l’astro nascente Sassuolo a prendersi la ribalta. Ma siete così sicuri che l’Atalanta abbia poi tutti questi problemi? Proviamo a fermarci un attimo, sfruttando la sosta per fare il punto della situazione con il metodo di Corner: guardare i dati e «farli parlare».