Il check up dell’Atalanta/1 Come va l’attacco? La squadra segna di più quando «lascia giocare» gli avversari. Tutti i dati

scheda. L’approfondimento di Gianluca Besana

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D odici giornate alle spalle e venti punti in classifica. Questo è il bilancio di quanti fatto dall’Atalanta nel campionato di A. La squadra di Gasperini si ritrova, dopo quasi un terzo di gare giocate, allo stesso punto in cui l’avevamo lasciata alla fine della scorsa stagione: quinta in classifica. Una posizione che soddisfa il tecnico di Grugliasco, che in più di un’occasione si è detto compiaciuto dalla classifica dei suoi, e per il fatto che vede in atto un processo di crescita di tutto il gruppo. Ovviamente solo il mister, che lavora tutti i giorni a stretto contatto con i giocatori può esprimere giudizi di questo tipo, e noi non possiamo che fidarci di lui, visto quanto è stato capace di fare a Bergamo. Ma come sa bene chi ci segue da tempo, noi di Corner non ci limitiamo ad “assecondare” quanto ci viene detto, bensì ci piace “analizzare”, per scoprire pregi e difetti di una squadra che, è bene ricordare, è stata tra quelle che ha speso di più nella sessione estiva di calciomercato. Per farlo abbiamo utilizzato il report sul campionato di A dopo dodici giornate realizzato da Wyscout, che abbiamo sviscerato in lungo e in largo, per vedere com’è messa l’Atalanta rispetto alle altre, e per cercare di capire dove deve migliorare la squadra di Gasperini. Ci siamo anche concentrati sui «cambiamenti» nello stile di gioco dei nerazzurri, che di stagione in stagione vengono apportati dai nuovi arrivati. Ne è uscita un’analisi molto lunga e dettagliata, che vi proporremo durante la sosta del campionato di A. Oggi partiremo dall’analizzare quanto fatto in attacco dai nerazzurri. Un reparto quello offensivo dove l’Atalanta ha cambiato molto, e ha fatto gli investimenti maggiori della sua campagna acquisti estiva, ma dove per il momento i risultati non sono quelli attesi. Procediamo nell’analisi.