Juric, quanto ha pesato la forza delle sue squadre. Con l’Atalanta tornerà a seguire Gasp? Prima parte

scheda. L’approfondimento di Gianluca Besana (1/3)

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Luglio è ormai alle porte, e il suo arrivo coinciderà con l’apertura ufficiale del calciomercato. Archiviata la piccola finestra che ha consentito ai club impegnati nel mondiale di eseguire alcune operazioni, e riempite le caselle relative agli allenatori si penserà a quel punto a come, e dove, rafforzare le squadre. Dopo aver ingaggiato Juric in qualità di guida tecnica, l’Atalanta è attesa ora da una sessione di mercato piuttosto impegnativa, dove le mosse in entrata ed in uscita saranno attentamente pesate dai tifosi nerazzurri. Inutile nascondere quel certo timore che serpeggia nelle discussioni, suscitato da chi teme un ridimensionamento del club a livello tecnico. I sostenitori di questa tesi basano le loro convinzioni sul fatto che per il tecnico croato sia altamente improbabile (se non impossibile) ripetere i risultati ottenuti da Gasperini, e che quindi la società possa trovare conveniente “riposizionarsi” - a livello tecnico ma anche di spesa -, sulle dimensioni di un club di centro classifica.. Una linea di pensiero che noi di Corner non condividiamo e che crediamo sia anche molto lontana dalle intenzioni di Percassi e Pagliuca. Il gruppo degli “scettici” ha inoltre come fondamento delle proprie convinzioni la scelta dell’allenatore, visto come una mossa di ripiego, facilmente allineabile alle scelte di mercato della dirigenza nerazzurra, e diciamocelo, una fotocopia un po’ sbiadita del tecnico di Grugliasco. Noi crediamo però che per togliere peso a questi pregiudizi sia necessario esplorare il mondo di Juric. Comprendere le idee dell’allenatore croato è il primo passo necessario da compiere per non fermarsi di fronte ai risultati di una stagione deludente, e ci consentirà inoltre di capire meglio perché D’Amico e Luca Percassi hanno deciso di affidare a lui la guida dell’Atalanta, in una stagione che, non scordiamocelo, vedrà nuovamente impegnati i nerazzurri nella massima competizione europea. Quindi abbiamo deciso di continuare il nostro lavoro di approfondimento in merito alla filosofia di gioco di Juric, ovviamente confrontandola con quella di Gasperini. Dopo averla esplorata dal punto di vista delle statistiche, è ora venuto il momento di confrontarla dal punto di vista delle differenze tattiche proposte dai due allenatori.