La match analysis: così l’Atalanta ha cambiato la partita: dal dominio apparente al dominio vero, dal 2-2 al 5-0

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L’ Atalanta di Gasperini si schiera inizialmente con il 3-4-1-2 e sopperisce all’assenza contemporanea di Toloi e Djimsiti nella linea difensiva, con Caldara (centrale) e de Roon (centro destra). Al 60° minuto Gasperini inverte la posizione di Caldara e Palomino. L’argentino viene dirottato sul centro perché più abile di testa nei confronti di Lapadula, divenuto nel frattempo il vertice dei lanci lunghi giallorossi. Al minuto 68 esce Gomez ed entra Malinovskyi senza che cambi nulla nello scacchiere tattico nerazzurro. Al minuto 71 Muriel prende il posto di ilicic. Al minuto 84, Gasperini completa la rotazione di tutto il reparto offensivo, inserendo Tameze al posto di Zapata. Il modulo ancora una volta non cambia, con Pasalic che si alza sul centro destra dell’attacco ed il francese che rimpiazza il croato nella linea di metà campo. Il Lecce di Liverani gli risponde con il 4-3-2-1. De Iola è il vertice basso mentre Mancosu e Saponara agiscono alle spalle di Lapadula vertice alto. Al 62° minuto ed in svantaggio di 3 reti escono Majer e Mancosu, entrano SchaKhov e Tachtsidis. Vediamo il resto dell’analisi.

L’ Atalanta di Gasperini si schiera inizialmente con il 3-4-1-2 e sopperisce all’assenza contemporanea di Toloi e Djimsiti nella linea difensiva, con Caldara (centrale) e de Roon (centro destra). Al 60° minuto Gasperini inverte la posizione di Caldara e Palomino. L’argentino viene dirottato sul centro perché più abile di testa nei confronti di Lapadula, divenuto nel frattempo il vertice dei lanci lunghi giallorossi. Al minuto 68 esce Gomez ed entra Malinovskyi senza che cambi nulla nello scacchiere tattico nerazzurro. Al minuto 71 Muriel prende il posto di ilicic. Al minuto 84, Gasperini completa la rotazione di tutto il reparto offensivo, inserendo Tameze al posto di Zapata. Il modulo ancora una volta non cambia, con Pasalic che si alza sul centro destra dell’attacco ed il francese che rimpiazza il croato nella linea di metà campo. Il Lecce di Liverani gli risponde con il 4-3-2-1. De Iola è il vertice basso mentre Mancosu e Saponara agiscono alle spalle di Lapadula vertice alto. Al 62° minuto ed in svantaggio di 3 reti escono Majer e Mancosu, entrano SchaKhov e Tachtsidis. Vediamo il resto dell’analisi.