L’Atalanta colpita dalle perdite di tempo. E’ un problema (solo) del calcio italiano: a porte chiuse si gioca il 3% in meno

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I l calcio ai tempi della pandemia, con le sue mille, diverse sfaccettature. Tra cui le perdite di tempo. In molti, nel gruppo Facebook di Corner, lo avete notato. In molti, da tempo, mal sopportano quanto i giocatori restino a terra o cerchino di attirare l’attenzione degli arbitri con urla più o meno veritiere. Questo ha portato ad alcune partite, in particolare il recupero contro l’Udinese di qualche settimane fa, ad avere un ritmo piuttosto basso e un tempo effettivo di gioco insufficiente. Anche Gasperini se n’è lamentato. Lo stesso è successo in Coppa Italia, nei minuti finali della sfida contro il Napoli, con continue interruzioni anche di trenta o quaranta secondi. In stile Corner, siamo andati a guardare i numeri, che non possono mentire, grazie alle statistiche di Instat. In Serie A si gioca poco? Quanto poco? Meno che in passato? Abbiamo cercato la percentuale di tempo con pallone in gioco sul totale nel campionato italiano e il dato lascia a bocca aperta. Vediamo i dati.