L’Atalanta del futuro: obiettivi e strategie per raggiungerli. Come si cresce, e chi decide cosa

scheda.

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C on la stagione 2021/22 ormai terminata, è iniziato il tempo delle analisi. Nei prossimi giorni Corner ne sfornerà un’infinità che andranno a scandagliare in lungo e in largo quanto fatto dai nerazzurri. Ovviamente chi vi scrive è già impegnato nella sua “piccola” raccolta dati, ma prima di elaborare delle analisi sul campionato, si è voluto dedicare all’argomento principe che ha riempito le bocche del popolo nerazzurro una volta terminata la gara contro l’Empoli di sabato scorso, ovvero: Gasperini resterà sulla panchina dell’Atalanta anche nella prossima stagione?

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Gian Piero ha lasciato intendere di essere disponibile a continuare in nerazzurro se la società dimostrerà di avere ancora fiducia nel suo operato, e che comunque ogni decisione è rimandata ad un incontro che si dovrà tenere una volta che l’amministratore delegato Luca Percassi sarà rientrato da Boston. Sì perché a differenza degli altri anni, ora si dovrà tenere in considerazione il socio di maggioranza d’oltreoceano, Stephen Pagliuca. Tutte le voci al momento sembrano comunque concordare sulla sua permanenza di Gasperini, ma allenatore e società non sempre hanno fin qui dimostrato di avere visioni comuni circa il futuro. L’incontro di Boston è dunque decisivo, non solo per il futuro di Gasperini, ma anche per quello dell’Atalanta. Nessuno si aspetta delle novità sostanziali: dei temi reali dell’incontro e delle volontà della parte americana nessuno in realtà sa niente di preciso. Partiamo dunque proprio ragionando su questo.