L’Atalanta e il casting dei centravanti: ecco il profilo di Krstovic, il recordman dei tiri in porta (ma non è per forza un pregio)

scheda. L’approfondimento di Gianluca Besana

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L a prima settimana di allenamenti sotto la conduzione del tecnico Ivan Juric sarà foriera di indicazioni per i nerazzurri anche in ottica mercato. In attesa che la querelle relativa a Lookman trovi una soluzione, il tecnico spalatino sarà chiamato a dare un giudizio su quei giocatori che cercano una conferma con la casacca dell’Atalanta dopo una stagione in prestito, o a valutare attentamente le condizioni di chi ha trascorso l’ultima stagione ai margini della squadra a causa di infortuni. Le mosse di D’Amico e Luca Percassi in ottica entrata dipendono in gran parte proprio dal giudizio del tecnico. La dirigenza nerazzurra sa bene che la squadra dovrà essere rinforzata, ma non ha fretta di operare in entrata, forte già adesso di una liquidità che manca persino alle big del campionato. Lo staff di mercato dell’Atalanta vuole capire bene come, e dove, operare per dare una forma definitiva alla squadra, ma per farlo servono risposte. Nonostante le dichiarazioni di rito di ogni inizio di stagione (“lavoriamo per consegnare al nostro allenatore la squadra definitiva il prima possibile”), tutti club di A sono un cantiere aperto. Qualcuno - il Napoli ad esempio - si è mosso prima, mentre altri si muoveranno più tardi per le più disparate ragioni, ma va ricordato a tutti, che il giudizio definitivo sul mercato lo si potrà dare solo alle 20 del 1° di settembre. Prima di tornare operativo sul mercato in entrata, il club dei Percassi dovrà dunque risolvere alcune questioni, a partire dalle valutazioni sulle condizioni di Gianluca. Juric dovrà capire in modo più circostanziato come sta il bomber romano, perché l’imprevista uscita di Mateo Retegui, ha finito con il caricare sulle spalle del centravanti nerazzurro gran parte del peso offensivo della squadra. La situazione in bilico di Lookman ovviamente non aiuta, mentre su Tourè (resta o non resta ?) filtra ancora molto poco. Cominciamo dunque con il fare alcune premesse. In un recente articolo abbiamo tentato di spiegare che fare dei calcoli sulla sostituzione matematica (tanto per tanto) dei gol segnati da un giocatore serve a poco, e serve ancor meno ragionare in questo modo per una squadra che cambierà il suo modo di stare in campo. Juric può anche garantire una certa continuità a livello di modulo e principi di gioco con il suo predecessore, ma non è Gasperini.