L’Atalanta non è «tutti avanti»: l’asimmetria della squadra sul campo spiegata con numeri e nuove grafiche

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I l ritorno alla normalità non è cosa semplice, soprattutto dalle nostre parti. Bergamo ha pagato un prezzo molto salato all’epidemia di Covid 19. Ma ogni crisi, per quanto incida in modo profondo nel tessuto sociale, esige una rinascita, una ripartenza. Così è stato nche per l’Atalanta di Gasperini. Il Sassuolo è partito con 4 giocatori offensivi (Boga, Defrel, Berardi e Caputo) per cercare di spaventare i nerazzurri, ma questo non è bastato. L’Atalanta, che si era fermata prima dell’espandersi dell’epidemia alle 7 reti rifilate al Lecce, è ripartita di buona lena e ne ha rifilati 4 al Sassuolo. Ancora una volta la squadra di De Zerbi dimostra di non capire come affrontare questa Atalanta, o forse, più semplicemente, i nerazzurri sono di gran lunga tecnicamente e tatticamente (sì perché il modo di stare in campo dell’Atalanta è stato determinante) più forti. La condizione non è ancora al top e si è visto. A questo, per i nerazzurri, si doveva sommare la pesante assenza di Ilicic (qualche problema alla caviglia destra che ha indotto Gasperini a risparmiarlo per questa gara). Ma tutto questo ha sottratto poco alla «sostanza» della squadra allenata dal tecnico di Grugliasco. Anzi, in tempo di grigliate, si potrebbe parlare di «grasso che cola», tanto è stato il mix composto di cinismo, concretezza e capacità di controllo dei nerazzurri. Vediamo tutta l’analisi con l’ausilio delle nuove grafiche selezionate da Corner.