L’Atalanta punta Simic per la difesa? Ecco il suo profilo tecnico: centrale o braccetto di destra

scheda. L’approfondimento di Gianluca Besana

Lettura 4 min.

M entre a Zingonia si è già messo al lavorio il gruppo squadra, lo staff di mercato dell’Atalanta non si ferma. Per completare l’organico da mettere a disposizione del tecnico spalatino c’è ancora molto da fare. Sfumata la trattativa che avrebbe dovuto portare in nerazzurro l’esterno sinistro Malick Diouf, finito al West Ham, bisognerà ora trovare un sostituto (Kostic ?) per la fascia sinistra, senza dimenticarsi però delle altre zone del campo che richiedono anch’esse un intervento. Ovviamente ci saranno da valutare le situazioni di Scamacca e Touré, e nel caso intervenire là davanti. Bisognerà poi restare vigili (e pronti), nel caso che per Lookman ed Ederson dovessero arrivare altre “offerte irrinunciabili”. A questi giocatori (ma soprattutto ai loro agenti), per quanto se ne possa raccontare, non si potranno imporre deadline. L’Atalanta è club economicamente solido, ma non comanda il mercato, e non può competere con il monte ingaggi dei top club europei. Da qua al termine del mercato c’è da puntellare la difesa, che già nella passata stagione non era numericamente completa, e in più di una situazione ha fatto accendere la spia rossa dell’emergenza. Kolasinac per ora resta fermo ai box, e va messo in preventivo che recuperare dalla rottura del crociato per un giocatore di 32 anni e della sua stazza, ci vorrà un periodo di tempo piuttosto lungo. Nella lista dei convocati per la preparazione estiva c’è poi Benjamin Godfrey, che resta comunque tra i giocatori in cerca di sistemazione, visto che a Bergamo difficilmente troverà spazio con un allenatore che per principi di gioco ricalca il suo predecessore, e c’è poi Honest Ahanor, il promettente diciassettenne, che da braccetto può giocare, ma che da il meglio di sé se impiegato da esterno.