Match analysis: l’Atalanta ha disinnescato il Liverpool con il coraggio di giocarsela alla pari

scheda. L’analisi di Gianluca Besana

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I l cammino in Europa League ha posto l’Atalanta, per i quarti di finale, davanti a una corazzata come il Liverpool, ovvero una squadra che in questa stagione ha sbagliato “piano”. I Reds sono a tutti gli effetti una delle formazioni di vertice in Europa (quarti nella classifica ELO) e sarebbero un avversario scomodissimo per tutte le squadre giunte ai quarti di finale della Champions League. In questa stagione giocano però nella seconda competizione europea. Prima del match contro l’Atalanta, la squadra di Klopp in Europa League si era sbarazzata piuttosto facilmente di tutto ciò che le si era presentato dinnanzi, mettendo a segno una serie di statistiche di tutto rispetto: 28 reti segnate in 8 gare, 135 tiri effettuati di cui 66 in porta (record stagionale in EL), 4 match vinti con almeno 4 reti di scarto; 11 reti segnate in trasferta (record stagionale in EL). A queste si poteva aggiungere che il Liverpool aveva perso una sola partita in Europa League nella sua storia e che aveva vinto tutte le ultime 9 partite giocate ad Anfield nel torneo.