Palleggio batte pressione: in 4 mappe le ragioni della sconfitta dell’Atalanta

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N el match clou del sabato sera, il Milan di Gattuso passa a Bergamo per 3-1. Segna 3 reti che sono un mix di incertezze della difesa orobica e prodezze dei propri giocatori, Piatek su tutti. L’Atalanta si schiera con il solito 3-4-1-2 con la novità Djimsiti centrale ad occuparsi su Piatek, e Palomino dirottato sulla sinistra della linea difensiva. I cambi (Kulusewski per Gomez al 14° del s.t., Gosens per Hateboer al 20° s.t. e Barrow per Zapata al 33° s.t.) sono ruolo per ruolo (nel caso di Gosens entra a sinistra e comporta lo spostamento di Castagne a destra), e lasciano invariato la disposizione sul campo. Il Milan di Gattuso si schiera con il solito 4-3-3 (4-5-1 con il solo Piatek che non scende mai sotto la linea della palla) che mantiene fino al 68° minuto, quando forte dei 2 gol di vantaggio, si dispone con un più prudente 4-5-1, con il solo Cutrone come riferimento offensivo.