Perché non funziona l’Atalanta «da campionato»? Ecco lo studio dei dati sulla sconfitta di Sassuolo

scheda.

Lettura 5 min.

L’ Atalanta si è nuovamente fermata. Questa volta ad imporre lo stop in campionato ai nerazzurri è stato il Sassuolo di Dionisi. I nerazzurri hanno giocato una partita compassata e con un undici inedito e troppo sperimentale per poter mettere sotto una squadra che andava invece affrontata con tutte le accortezze tattiche del caso e la giusta verve. La sconfitta di Reggio Emilia infila l’Atalanta di Gasperini nella striscia negativa più lunga della sua gestione. Nel girone di ritorno i nerazzurri hanno mosso la classifica con i ritmi tipici di una squadra che gioca per la salvezza e non per le posizioni di vertice del campionato, e sono così arretrati dal secondo posto all’attuale ottavo. L’indice di rendimento dei nerazzurri si è letteralmente piegato verso il basso. Sono ormai lontanissimi i 301 punti di media dello scorso anno, così come lo sono anche i 271 punti del girone d’andata. La media prestazionale dell’Atalanta si attesta ora a 246 punti, in un calo continuo che pare non avere più fine. Fortunatamente, l’Atalanta di questa stagione è una squadra con due personalità distinte: con mille problemi in campionato; determinata e convinta dei propri mezzi nei giovedì europei. Così, chi vi scrive è sicuro che l’impegno contro il Lipsia di Europa League sarà onorato nel migliore dei modi e con medie di rendimento decisamente diverse da quelle proposte qua sotto e che si riferiscono alla gara giocata al Mapei.

Sono stati 239 i punti totalizzati dai nerazzurri, in una prestazione priva di qualità nonostante il 52% di tempo attivo trascorso con la palla tra I piedi. Solo Scalvini (289) e Toloi (291) hanno avuto prestazioni degne di nota.