Rebus allenatore, 3 nomi per il futuro dell’Atalanta: Palladino, Motta, Juric (e Vieira), e quanto somigliano a Gasp

scheda. L’approfondimento di Gianluca Besana

Lettura 5 min.

D opo giorni di riflessioni, l’Atalanta ha rotto gli indugi ed ha compiuto la sua scelta per quel che riguarda il profilo dell’allenatore. Seguendo la filosofia dei grandi club europei, come ad esempio l’Ajax o il Barcellona, il club guidato dai Percassi ha deciso di proseguire nel solco dell’identità tracciata da Gasperini, disegnando in questo modo anche un percorso ben preciso per quel che riguarda le stagioni a venire. L’Atalanta ha così deciso che non ci sarà discontinuità con il suo recente passato, e tenterà di ripetersi restando fedele a quei principi di gioco che le hanno consentito di affermarsi in Italia e in Europa. Per quanto riguarda la scelta del nome dell’allenatore, la società si è presa ancora qualche ora - o giorni - di tempo, riducendo però ulteriormente i nomi che da qualche giorno comparivano nella short list dei possibili candidati. Da quel che filtra le chances maggiori di sedersi sulla panchina dei nerazzurri le hanno l’italo brasiliano Thiago Motta, il croato Jvan Juric e l’ex Fiorentina Raffaele Palladino. Resta ancora in corsa, ma su di lui ci sono anche gli occhi dell’Inter, Patrick Vieira, il cui profilo piace molto alla dirigenza nerazzurra ma ha un contratto in essere con il Genoa. Hanno perso quota le candidature di Stefano Pioli - anche lui ha un contratto milionario da rispettare con il club dell’Al-Nassr fino alla fine del mese, e questo renderebbe difficile la programmazione del ritiro e del mercato estivo -, e di Igor Tudor, che sarà impegnato con la Juventus nel mondiale per club fino a luglio inoltrato. Il profilo di Ivan Jurić viene valutato proprio per i motivi legati alla continuità che abbiamo descritto sopra, ma contro di lui giocano i non brillanti risultati ottenuti nel suo recente passato.