Recuperi palla e ripartenze verticali: ecco la differenza dell’Atalanta di Marsiglia

scheda. L’approfondimento di Gianluca Besana

Lettura 5 min.

L a seconda parte dell’analisi ha preso le mosse da una constatazione semplice ma significativa. A Marsiglia si è finalmente vista un’Atalanta diversa. Dopo settimane trascorse a discutere di lentezza, timore e mancanza di profondità, la squadra di Jurić ha ritrovato una dimensione più verticale, più coraggiosa e più fedele al proprio potenziale offensivo. Il contesto non era dei più semplici (un Velodrome infuocato, un avversario in piena fiducia) eppure i nerazzurri hanno interpretato la gara con maggiore audacia e immediatezza nelle scelte. I principi restano imperfetti, ma l’atteggiamento e la struttura di gioco hanno dato l’impressione di un gruppo che, almeno per una sera, ha deciso di scrollarsi di dosso la prudenza e tornare a guardare la porta. Il primo segnale di discontinuità è arrivato proprio dal modo in cui l’Atalanta ha deciso di attaccare il campo. Dopo settimane in cui il possesso era diventato un esercizio sterile, fatto di orizzontalità e di scarsa aggressività negli spazi, a Marsiglia si è rivista una squadra più verticale, più disposta a rischiare la giocata diretta e a muoversi in blocco verso la porta avversaria. La costruzione dal basso è rimasta, ma è servita solo come preludio alla ricerca immediata della profondità. I braccetti hanno accompagnato l’azione con coraggio, gli esterni si sono mossi in sincronia e il reparto offensivo ha sfoderato una prestazione complessiva all’altezza dell’impegno.

Le transizioni hanno rappresentato il vero barometro del cambio di passo. Ogni volta che l’Atalanta ha recuperato palla, ha cercato di ripartire con cinque o sei uomini, senza rallentare per consolidare il possesso ma provando ad aggredire lo spazio con scambi rapidi. Il rigore procurato da Krstović e il gol annullato a Lookman sono stati due episodi emblematici, entrambi nati da recuperi immediati e da risalite aggressive, entrambe azioni che in altre partite recenti sarebbero state smorzate da un retro passaggio o da un giro palla cautelativo.