Samp-Atalanta, lo studio dei dati spiega l’«arrembaggio prudente», novità di Gasp. I singoli: Zappacosta acquisto top

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L’ A talanta ha espugnato Marassi con una prova davvero convincente, nonostante le mille difficoltà dovute ai tanti(ssimi) infortuni. Gli uomini di Gasperini hanno messo sotto i blucerchiati per qualità e volume di gioco, e non hanno avuto vistosi cali di rendimento nell’arco dei 90 minuti, come era avvenuto nel finale della gara di domenica scorsa. L’Atalanta ha sempre controllato i ritmi, accelerando nei momenti chiave della partita e rallentando quando le esigenze tattiche del momento lo richiedevano, grazie ad un possesso palla di qualità. Partiamo proprio da qui. Nella gara contro la Sampdoria, l’Atalanta ha effettuato 13 tiri, 2 meno rispetto alle medie stagionali. Nonostante ciò, ha mantenuto alta la sua pericolosità media con 1.99 xG complessivi. La squadra di Gasperini ha avuto però un possesso palla medio del 60%, ed ha sviluppato ben 921 azioni di cui 732 completate, pari a 79%. Medie queste decisamente superiori a quelle stagionali. Allo stesso modo sono aumentati i passaggi, cresciuti da 555 della media stagionale, ai 600 di mercoledì sera. La precisione nella circolazione è rimasta però inalterata ad un ottimo 85%. Questi dati, stanno sottolineare la gestione intelligente della gara da parte dei nerazzurri. Infatti, rispetto ad altri match, dove l’alto numero di passaggi è coinciso con la mancanza di velocità in manovra e una scarsa pericolosità, a Marassi l’elevato numero di passaggi, e dei relativi possessi si è estrinsecato nel dominio del gioco. Rapido ed incisivo ad inizio gara, compassato ma mai rinunciatario nella ripresa, quando bisognava proteggere la difesa.