Samp, solito copione: tanto gioco, ma Atalanta castigata

I nerazzurri impongono ritmi vertiginosi al gioco, eppure Zapata non riesce a incidere. E alla fine arriva il gol degli avversari che manda in crisi Gasp

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La gara contro i blucerchiati è stata la copia, di molte gare disputate ultimamente dai nerazzurri. Molta intensità, molta costruzione (587 passaggi), una vera battaglia in cui nessuno si risparmia, ma alla fine vincono gli altri, in questo caso, una Sampdoria quadrata che non sbanda mai per i 95 minuti di gioco, e alla prima distrazione colpisce sugli sviluppi di un calcio d’angolo con Tonelli.

Gasperini schiera l’Atalanta con il solito 3-4-1-2, dove Pasalic (prestazione incolore del croato con soli 14 passaggi di cui 9 completati) torna ad occupare la posizione di trequartista, alla spalle di un Gomez che parte a destra, e Zapata punta centrale. Sugli esterni confermati Castagne (58 passaggi completati e 6 dribbling vinti) a sinistra, e Hateboer (sui suoi piedi l’occasione più grossa, una palla da spingere in rete nell’area piccola, xG pari a 0,71) a destra. Per Giampaolo 4-3-1-2 con Praet preferito a Barreto sulla destra del rombo di centrocampo, e Caprari (fresco di convocazione in nazionale) che funge da vertice alto.