Sassuolo-Atalanta, studio dei dati. Tutti pazzi per l’attacco, ma dietro la vittoria c’è anche la difesa: i numeri spiegano

scheda. L’approfondimento di Gianluca Besana

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Sassuolo's Andrea Pinamonti (L) and Atalanta's Giorgio Scalvini (R) in action during the Italian Serie A soccer match US Sassuolo vs Atalanta BC at Mapei Stadium in Reggio Emilia, Italy, 20 August 2023. ANSA /SERENA CAMPANINI (SERENA CAMPANINI)

”B uona la prima !” è l’espressione utilizzata dai registi quando la ripresa di una scena cinematografica è già di ottimo livello al primo ciak. Con ogni probabilità, la stessa espressione deve essere risuonata nella testa di Gasperini e dei tifosi nerazzurri al termine della gara giocata e vinta dall’Atalanta a Reggio Emilia contro il Sassuolo. Però per trarre conclusioni è ancora troppo presto. Così come i registi effettuano per sicurezza una seconda ripresa, nonostante la qualità della prima, per giudicare questa Atalanta servirà ancora del tempo, anche perché tra le cose messe in mostra dai nerazzurri domenica sera ci sono anche situazioni migliorabili, su cui si dovrà lavorare. Per il momento si deve essere soddisfatti per i tre punti guadagnati, per la solidità complessiva espressa dalla squadra, per le cose buone fatte dai nuovi arrivati, e per una condizione atletica generale già soddisfacente, forse anche un pizzico migliore rispetto a quella mostrata nello stesso periodo dell’anno nelle stagioni precedenti. Per il resto, tutto migliorerà con il tempo.