S fumato il tentativo di portare in nerazzurro l’esterno sinistro dello Slavia Paraga, Malick Diouf, forse per calcolo (il suo acquisto avrebbe occupato l’unica slot disponibile per extra UE), o più probabilmente per un intervento fulmineo e danaroso del West Ham, l’Atalanta dovrà ora riformulare i suoi piani per quel che riguarda la corsia di sinistra. Oltre al giovane Ahanor, al quale sarebbe impensabile affidare da subito, e soprattutto negli impegni con coefficiente di difficoltà elevato, le chiavi della corsia di sinistra, l’Atalanta deve inserire su quella fascia un altro giocatore. Dalle prime operazioni chiuse dalla coppia D’Amico / Luca Percassi, abbiamo cominciato a capire quali saranno le linee guida seguite dai nerazzurri in questa sessione di mercato. Si seguirà la cosiddetta “linea green”, che prevede che chi approderà in nerazzurro dovrà possibilmente essere un Under 25, ma con due possibili variabili. La prima porta a profili molto giovani, dove l’Atalanta - dopo attenta valutazione - è disposta anche ad investire molto, sicura che comunque quel giocatore le garantirà una rendita futura. La seconda, la vede impegnata nel trattare profili di giocatori over 20 (ma under 25), con qualche stagione già giocata tra i professionisti, meglio se in qualche lega minore europea, e meglio ancora se hanno già sul groppone delle esperienze nelle coppe continentali. Per quel che riguarda le caratteristiche fisiche e tecniche, il club nerazzurro si è allineato a quelle che sembrano essere diventate delle linee di condotta comuni a tutti i club di vertice del nostro campionato. Si cercano giocatori fisicamente strutturati, con doti atletiche importanti (velocità, esplosività, resistenza, in primis), ma soprattutto, indipendentemente dalla zona di campo in cui andranno giocare - solo i difensori sono “parzialmente” esclusi da questo discorso -, che sappiano dribblare. Il campionato italiano si sta lentamente adattando al “Guardiola pensiero” : «Questo giocatore dribbla? Io voglio giocatori che dribblino. Nient’altro, è la principale domanda che faccio. Voglio laterali che dribblino e centrali e centrocampisti e ali che dribblino. Perché mentre il controllo e il passaggio si possono apprendere… Che dribblino e se ne vadano, questa è la chiave». Seguendo dunque queste linee guida, e visto che l’affare Diouf è saltato, l’Atalanta si sta muovendo su profili con queste caratteristiche. Prima però di inquadrare il nuovo giocatore finito nel mirino di D’amico, è bene fare delle ulteriori precisazioni, perché altrimenti potrebbe sembrare che il club nerazzurro si stia muovendo su profili di ripiego, dopo non aver chiuso per Diouf.