Tanto possesso, poche occasioni: l’Atalanta in attacco non crea abbastanza. I dati e 2 possibili vie d’uscita

scheda. L’approfondimento di Gianluca Besana

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I l quarto incrocio con una rivale per le primissime posizioni della classifica di A, ha prodotto la terza sconfitta per l’Atalanta. Ancora una vota i nerazzurri non hanno passato l’esame di maturità, rimanendo così nel limbo delle squadre di “seconda fascia” che possono sì ambire all’Europa, ma non, almeno per ora, alle primissime posizioni di vertice. Nella sfida del Gewiss, l’Inter ha dimostrato di essere al momento un passo avanti rispetto all’Atalanta, per qualità della rosa, per la capacità di saper leggere ed interpretare nel modo migliore i momenti della gara, e per aver saputo vincere sfruttando al meglio le occasioni che si è costruita. L’Atalanta di Gasperini ha retto a tratti il confronto con l’Inter, e anche se ha dominato il gioco per diversi minuti della partita non ha mai messo alle corde la squadra di Milano. La formazione di Inzaghi si è invece sempre difesa con ordine, ed ha alternato fasi di controllo del gioco, a fasi in cui adeguandosi all’Atalanta si è affidata a delle rapide ripartenze.

L’immagine sopra è emblematica di quanto vi abbiamo appena detto. Nei primi 30 minuti di gara il predominio dell’Atalanta è stato abbastanza netto (possesso palla tra il 65% ed il 51%) con una precisione dei passaggi oscillata tra il 91% e l’89%.