C i occuperemo in questo approfondimento delle presenze dei tifosi in trasferta, un fenomeno a cui i media dedicano sempre meno attenzione forse perché non interessa alla maggioranza degli utenti. Tuttavia, le trasferte nel calcio hanno storicamente rappresentato un aspetto non secondario specie per i suoi aspetti di passione, di aggregazione, socialità o legati alla cultura ultras. Vediamo quindi la situazione: nel complesso la frequentazione degli stadi di Serie A nella stagione appena terminata offre solo spunti positivi: infatti, la percentuale di riempimento è passata dall’83% al 85% e la media spettatori si è mantenuta sopra quota 30.000, per la precisione 30.833, come l’anno scorso, su livelli che non si registravano da 20 anni. Come abbiamo già spiegato in molti altri interventi il nostro è un calcio metropolitano e nell’ordine Milan (71.544), Inter (70.129), Roma (62.435) e Napoli (50.989) giganteggiano in classifica. Non è azzardato dire che si va allo stadio per il piacere di farlo e i risultati negativi di Milan, Roma e Juventus non hanno inciso al ribasso anche se va riconosciuto che le statistiche non intercettano gli abbonati che potrebbero aver rinunciato a qualche partita. Questa voglia di partecipazione è comunque sorprendente, quasi commovente, se si pensa ai prezzi in costante aumento e al degrado degli stadi italiani; una passione che non trova riscontro nel calcio in Tv dove l’audience risulta invece in costante calo.