C i sono documenti che trasudano storia. Che l’hanno fatta. Le date, i fatti che noi cerchiamo, studiamo, loro li hanno vissuti. Loro, questi oggetti, c’erano. Da qualche parte, in qualche cassetto, in una libreria, in un archivio. Attraverso i decenni, loro c’erano. Sopravvissuti chissà a quanti passaggi di mano, a quanti scatoloni di quanti traslochi. C’erano, e se ci sono ancora è merito dei collezionisti attenti come Natalino Lanzini, il maresciallo dei Carabinieri di Palosco (di stanza a Sacile, in Friuli) che conserva meritoriamente la più importante collezione di cimeli dell’Atalanta.
Nella prima puntata, abbiamo raccontato i pezzi forse più curiosi, meno “catalogabili” della sua collezione. Di seguito, invece, mostriamo alcuni cimeli incredibili, certamente unici, che raccontano da soli la nascita e la vita dell’Atalanta.