Atalanta, 3 settimane al Real. Viaggio nella crisi (vera o presunta) dei blancos. E’ l’attacco, finora, a rendere meno. I dati

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G iocando ogni tre giorni si perde la cognizione del tempo calcistico. I turni infrasettimanali di campionato, le partite da recuperare, la Coppa Italia ogni sette giorni, la Champions League in arrivo. Sembrava lontanissima, ma sta arrivando: all’andata degli ottavi contro il Real Madrid mancano solo una ventina di giorni e cinque partite. Un appuntamento storico per un’Atalanta non certo in crisi, ma nemmeno nel miglior periodo da quando in panchina c’è Gasperini. Gli spagnoli vivono un momento particolarmente negativo soprattutto per quanto riguarda l’umore della piazza, come sempre succede quando ci si avvia verso la fine di un ciclo in cui sono arrivate quattro Champions League in cinque stagioni. Ora le cose non vanno benissimo, almeno in campionato. Il Real Madrid è terzo, a pari punti con il Barcellona, a dieci lunghezze di distanza dall’Atletico capolista, che ha anche una partita da recuperare. Questo ha portato a diversi malumori, con Zidane bersaglio delle critiche e addirittura a rischio esonero: si dice che le prossime partite, verso la sfida con l’Atalanta, siano decisive per la panchina dell’allenatore francese. In Champions League i blancos erano partiti malissimo, con due sconfitte nelle prime due gare, contro Shakhtar Donetsk e Borussia Mönchengladbach. Poi i successi con l’Inter, in casa e in trasferta, hanno cambiato la storia del girone e regalato agli spagnoli addirittura il primo posto. E L’Atalanta nel sorteggio. I numeri ci dicono che il Real è in crisi? Non proprio in crisi, ma sicuramente non sta raccogliendo gli stessi risultati che gli hanno permesso di arrivare a giocarsi la Champions praticamente in ogni stagione. Siamo tornati indietro fino all’annata 2014/2015, la prima da cui sono disponibili i dati sugli xG. Dalla grafica notiamo che, in questo campionato, la squadra di Zidane ha raccolto una media di 2 punti a partita. Solo in quello 2018/2019 aveva fatto peggio e quell’anno è stata eliminata agli ottavi dall’Ajax, per poi concludere al terzo posto.