Atalanta-Cagliari e il ricordo di Corrado Nastasio, il bomber passato da Bergamo alla Sardegna per vincere con Gigi Riva

storia.

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C ampionato 1968-69, l’Atalanta retrocede in B: ultimo posto senza appello con solo 19 punti e a 4 dalla salvezza. L’ultimo ad arrendersi è probabilmente lui, giovane (23 anni) ala guizzante con un certo fiuto per il goal. Alla sua prima stagione in serie A ne ha fatti 5, l’ultimo a pochi minuti dalla fine al Verona, in un pareggio che per un attimo accende qualche labile speranza di salvezza, spenta il turno dopo dal 4-1 con la Roma all’Olimpico.

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E dire che quella partita al Bentegodi Corrado Nastasio nemmeno doveva giocarla: nel ritiro di Garda è ko causa doloroso e annoso problemino: emorroidi. Riesce comunque a scendere in campo e pure a segnare, ma poi succede di tutto: non basta la retrocessione sul campo, la Commissione giudicante vuole vederci chiaro su uno strano fatto capitato alla vigilia della partita, il cosiddetto “caso De Min”, dal nome del portiere scaligero. “Un pittore di Verona avrebbe architettato uno scherzo ai danni di De Min offrendogli la cifra di 5 milioni per favorire il successo dell’Atalanta” si legge nelle colonne de L’Eco del 20 giugno 1969. “De Min ha invece preso le cose sul serio e ha informato i suoi dirigenti e questi, come era loro dovere, hanno informato l’inquisitore federale che ha condotto le indagini”.