Atalanta, l’avversario da leggere è Osimhen: dal calcio di strada in Nigeria al Napoli, sempre a suon di gol

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T orna la Serie A, dopo due settimane di sosta. Finalmente. Perché le nazionali sono importanti, certo, ma niente supera la voglia di rivedere in campo l’Atalanta delle prime tre giornate. Sabato alle 15 un altro big match, un altro big match in trasferta, questa volta sul campo del Napoli. La squadra di Gattuso ha vinto le prime due partite, contro Parma e Genoa, per poi subire una sconfitta a tavolino nella terza giornata contro la Juventus. Il personaggio da scoprire degli azzurri è Victor Osimhen, che fin qui si è fatto notare “solo” grazie uno splendido assist di tacco per Zielinski. Ma sa fare molto di più, soprattutto sa fare gol. Può giocare ovunque in attacco, ma preferisce il ruolo di punta centrale. Come Drogba, suo idolo e attaccante a cui viene paragonato sempre più spesso. Perché è veloce, esplosivo, molto tecnico. Perché anche lui è esploso nel campionato francese. Storia incredibile, quella di Osimhen. Nasce nella città più grande dell’Africa, Lagos, in Nigeria. Oltre sedici milioni di abitanti, capitale economica e commerciale del paese. A sei anni, Osimhen vende buste d’acqua ai semafori, a calcio ci gioca soltanto per strada. Finché non viene notato dalla Strikers Academy, scuola calcio africana che lavora a stretto contatto con i club tedeschi.