Atalanta-Spezia, l’avversario da leggere è Colley. Dal Gambia a Zingonia ai prestiti, inseguendo il sogno del pallone

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“S ogno di fare come il mio amico Barrow, sogno di giocare e fare gol in Serie A”. Parlava così Ebrima Colley, nel 2018. Era in Italia da qualche mese e giocava con la Primavera nerazzurra. Nove presenze e tre gol nella seconda metà della stagione, l’inizio di tutto. Domenica l’Atalanta se lo troverà di fronte, con la maglia dello Spezia, la seconda esperienza in prestito dopo quella all’Hellas Verona nella scorsa stagione. Colley inizia a giocare a calcio a cinque anni, per strada, con gli amici. A Tallinding, un paese vicino a Banjul, la capitale del Gambia. Cinque fratelli, una famiglia umile. Il padre vorrebbe che studiasse di più, ad assecondare il suo amore per il pallone è la mamma. Sacrifici ripagati quando il classe 2000 prende l’aereo verso l’Italia, per trasferirsi all’Atalanta. Lo fa qualche mese dopo la firma del cugino Omar, reduce da anni di esperienza nel campionato finlandese, con la Sampdoria. Affari di famiglia.